[Vademecum] Libri che vi faranno avere paura
- Consigli di lettura aspettando la notte di Halloween -
di Carlotta Colarieti, 17 Ottobre 2016
Che la si festeggi o no, la notte di Ognissanti è ormai da tutti associata alle suggestioni macabre. Nata dalla necessità popolare di esorcizzare le antiche paure, oggi per tanti rappresenta un’occasione preziosa per:
1) Travestirsi da mostri anche se non si ha più l’età per farlo.
2) Aggiungere al calendario una festa in più, anche se non ha nulla a che vedere con le nostre tradizioni.
3) Riscoprire tutto ciò che può essere anche lontanamente ricondotto all’horror, alla paura e allo spirito funereo.
Soprattutto per via dell’ultimo di questi tre punti abbiamo deciso di stilare una classifica di 10 racconti e romanzi dell’orrore, da leggere tutto l’anno, o, qualora siate tra quelli che aspettano con ansia la notte di Halloween, da leggere assolutamente in questo periodo.
10. Organi di Alda Teodorani è uno dei più noti romanzi della “regina dell’horror” nostrana. Coerentemente alla sua cifra stilistica, in questo volume/manuale, l’autrice coniuga erotismo ed elementi splatter e, con ironia velenosa, percorre in lungo e in largo le potenzialità del binomio amore-morte.
9. Il primo vampiro della storia, per chi non lo sapesse, è donna e si chiama Carmilla. Carmilla di Sheridan Le Fanu anticipa di quasi trent’anni il capolavoro di Bram Stoker, destinato a rimanere impresso nel tempo. Tuttavia il suo predecessore femminile non potrà che sconvolgere la vostra idea di vampiro.
8. Branchie, ovvero l’esordio di Niccolò Ammaniti, possiede quel respiro pulp delirante necessario a raccontare il raccapriccio senza escludere l’ironia. Un Ammaniti molto diverso dalle sue ultime prove ma che grazie alla combinazione di elementi splatter entra a buon diritto in questa lista.
7. I Racconti di Dracula. Non un libro, ma un’intera collana horror pubblicata tra il 1959 a il 1980 da Edizioni Antonio Cantarella. Una chicca in parte ripubblicata da Dragon Press.
6. Gioventù Cannibale – La prima antologia italiana dell’orrore estremo. Oltre a raccogliere alcune tra le voci migliori del panorama italiano votato all’orrore, questo volumetto, edito per la prima volta nel 1996 da Einaudi, è anche un pezzo di storia della narrativa di genere italiana contemporanea. È infatti uno dei documenti prodotti a metà degli anni Novanta sotto la spinta di un movimento che traeva ispirazione dalla cronaca nera e dal pulp e che interessò specialmente le città di Roma, Milano e Bologna con la partecipazione di autori, registi e intellettuali.
5. Il drive in di Joe R. Lansdale è uno dei testi più rappresentativi della letteratura splatter-punk. Con suggestioni che ricordano i grindhouse, ovvero i cinema improvvisati nei capannoni degli anni Settanta, nei quali, al prezzo di un solo biglietto era possibile assistere alla proiezione illimitata di b-movies, Lansdale unisce meccanismi sanguinosi e repellenti alle ambientazioni desolanti della periferia americana.
4. Il Babau è un racconto di Dino Buzzati in Le notti difficili che si rifà alla figura folclorica regionale del Baubau: il mostro misterioso evocato per spaventare i bambini. Quello di Buzzati è racconto fantastico più che orrorifico, eppure, con una prosa sobria, il Babau è capace di destare in chi lo legge sentimenti quali angoscia e spaesamento. «Avido di sterminarti il mondo civile ti incalza alle calcagna, mai più ti darà pace»
3. I racconti del Necronomicon di H. P. Lovecraft, per i semplice motivo che non si può nemmeno pensare di conoscere del tutto le atmosfere gotiche senza aver mai letto Lovecraft.
2. Vicino alla cima c’è senza dubbio American Psycho di Bret Easton Ellis. Affermatosi come un classico, anche grazie alla sua trasposizione cinematografica, racconta la spietatezza del capitalismo attraverso il doppio volto del suo protagonista: Patrick Bateman, ricco broker affermato di giorno e sadico torturatore di notte. Una critica spietata all’orrore di cui è pervasa la società moderna.
1. Se siete arrivati fino a qui avrete probabilmente capito che questa lista non è una vera classifica ma più un inventario delle diverse tipologie di scrivere e leggere sentimenti come angoscia e disagio. Sentimenti reali, al di là delle sembianze che la fiction gli attribuisce di volta in volta. Per questo non potevamo che lasciare per ultimo il re di questi processi, il discusso e notissimo maestro di un genere che egli stesso ha contribuito a plasmare. Al primo posto nella lista dei suggerimenti c’è It di Stephen King, che a trent’anni dalla sua pubblicazione continua a far parlare si sé.