«Per grandi libri solo grandi inizi». Se volessimo barricarci dietro a un inamovibile comandamento culturale che sa tanto di rivoluzione del pensiero, potrebbe incominciare così questo nostro articolo sugli incipit.
«Un incipit barcollante è spesso preludio di un finale terremotato» invece, sarebbe una soluzione più politically correct, carismatica al punto giusto, situata a metà tra un esibizionismo scrittorio poco riflettuto e quel sintomatico mistero che tanto piace.
Optando per l’attacco: «Chi con il libri ci lavora, capisce sempre e comunque dalle prime righe, se questi funzionano oppure no» avremmo condannato irrecuperabilmente il nostro pezzo all’autoreferenzialità, ancor prima di entrare nel vivo della questione.
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